Si può usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione è stata prorogata dalla recente legge di bilancio 2023 (legge n. 197/2022, G.U. Serie Generale n. 303 del 29.12.2022) per gli acquisti che si effettuano nel 2025, ma può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia non prima del 1° gennaio dell’anno precedente a quello di acquisto.
La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche). La detrazione spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.
Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
per esempio: cucine, divani, poltrone, letti, armadi, cassettiere, tavoli, sedie, comodini, materassi, apparecchi di illuminazione.
Forni di classe energetica non inferiore alla A.
Lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie di classe energetica non inferiore alla E.
Frigoriferi, congelatori e apparecchiature dotate di etichetta energetica non inferiore alla classe F.
Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.
Gli acquisti di alcuni elettrodomestici, per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici) vanno comunicati all’Enea (https: //www.efficienzaenergetica.enea.it/detrazioni-fiscali/bonus-casa.html). La mancata o tardiva trasmissione non implica, tuttavia, la perdita del diritto alle detrazioni (risoluzione n .46/E del 18 aprile 2019).
La detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di€ 5.000 (IVA compresa) nel 2025, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La detrazione è ripartita in 10 rate quote di pari importo.
Nel caso in cui gli interventi di recupero del patrimonio edilizio fossero iniziati nell’anno precedente a quello di acquisto e proseguiti in detto anno, il limite di spesa è considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente, per le quali si è usufruito della detrazione.
Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purché risultino sostenute con le modalità di pagamento richieste per fruire dell’agevolazione.
Per avere la detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Si può accedere al bonus anche con un finanziamento a rate, comunicandolo al momento dell’acquisto, a patto che chi elargisce il finanziamento rispetti i criteri di pagamento sopra indicate e il contribuente sia in possesso di una copia della relativa ricevuta di pagamento.
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